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domenica 29 settembre 2013

Merluzzo o Pangasio? Quale scegliere per la nostra alimentazione?

Sempre più spesso sento persone affermare che "Merluzzo e Pangasio sono lo stesso pesce, ma provenienti da mari diversi e, per questo, vengono venduti con nomi diversi". Niente di più falso.

Merluzzo

Cominciamo dal Merluzzo o Nasello, non sono lo stesso pesce "itticamente" parlando, ma il Nasello è quello che tutti chiamiamo Merluzzo e che consumiamo abitualmente. E poi mi piace di più chiamarlo Merluzzo, Nasello è un nome buffo.

Il merluzzo è un pesce di mare, vive in branchi sia nel Mediterraneo che negli oceani. Non viene allevato, ma pescato. 
Le sue carni sono bianche, sode, magre e di sapore delicato, ma non insapori. Viene considerato un pesce pregiato.
Si trova sia fresco che surgelato e si presta a numerose preparazioni.
Grazie ad basso valore energetico e ad una bassa percentuale di grassi è ideale per le diete ipocaloriche e ipolipidiche. 
L'apporto energetico è dato soprattutto dal proteine ad alto valore biologico, ricche in amminoacidi essenziali, come ad esempio: a. glutammico, a. aspartico, lisina e leucina.




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La piccola percentuale di grassi è per metà composta da grassi polinsaturi, avremo quindi una buona quota di Omega3. 
Apporta numerosi sali minerali, soprattutto Potassio e, per quanto riguarda le vitamine, ha una buona concentrazione di Niacina. 
Altre note a favore: lo troviamo facilmente fresco e risulta facile da spinare anche per i più impediti.

Valori nutrizionali per 100gr di prodotto
  • Kcal: 71
  • Acqua: 81%
  • Proteine: 17%
  • Grassi totali: 0,3%
            di cui 
             Saturi: 0,06%
             Monoinsaturi: 0,07%
             Polinsaturi: 0,12%
  • Carboidrati: 0
  • Fibra: 0
Pangasio
Parliamo delle caratteristiche del Pangasio, che io personalmente detesto.
Si tratta di un pesce d'acqua dolce. Viene allevato nel Mekong, uno dei fiumi più inquinati del mondo. 
Anche se le analisi effettuate non hanno rivelato concentrazioni pericolose di agenti inquinanti e arriva in Italia seguendo vie del tutto legali, a me fa comunque un po' schifo ed è, a mio parere, un pesce da evitare. 
Il suo basso costo, ne ha favorito la diffusione anche nel nostro paese, dove non siamo sicuramente sfortunati per quanto riguarda la scelta ittica.
Arriva nelle nostre cucine sotto forma di filetti surgelati. Una volta scongelati e cotti ci rendiamo conto che le sue carni, mollicce e con retrogusto fangoso, contengono circa l' 80-85% di acqua.

Ancora non siete convinti?

Ha un alto contenuto di sodio, anche se è un pesce d'acqua dolce. Perchè? Perchè viene addizionato con un additivo alimentare, un addensante, chiamato sodio tripolifosfato (E451), perfettamente legale e non dannoso, che serve a mantenere le carni un po' più compatte quando viene scongelato.  Il che vuol dire che da un pacco da un kg di filetti di pangasio, avremo una parte edibile di 300-350g. Immaginate senza il sodio tripolifosfato!

Valori nutrizionali per 100gr di prodotto
Kcal: 62-87
Acqua: 80-85%
Proteine: 13 -15 %
Grassi totali: 1-3%
di cui Saturi: 41-48%
Polinsaturi: 2,6-6,7%
Carboidrati: 0
Fibra: 0
Nessun contenuto rilevante di vitamine e di sali minerali, sodio a parte.

Pur essendo poverissimo di grassi, quei pochi sono per metà Grassi Saturi, e la sua frazione di Grassi Polinsaturi, essenziali per la nostra razione di Omega3, è praticamente assente. 
Dal momento che il consumo pesce è fondamentale per aumentare la quota di Omega3, essendo in questo pesce assente, cosa lo mangiamo a fare?

Concludo dicendo che il consumo del pangasio non è pericoloso, ma è, nutrizionalmente parlando, inutile. Scegliamo altro.




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