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domenica 29 dicembre 2013

Sindrome premestruale e voglia di dolci

Si calcola che circa il 40-50% delle donne abbia voglia di dolci durante il periodo premestruale. 

Sicuramente nessuna di noi si sorprenderà nel sapere che il dolce più desiderato è la cioccolata. 

Secondo alcuni ricercatori, questo avviene per gli effetti fisiologici di alcuni antiossidanti presenti, che hanno un effetto calmante. 

Cosa fare se siamo a dieta?

Dobbiamo sostituire la cioccolata con qualcosa di meno "pericoloso".

La mia scelta ricade soprattutto su uno shaker di proteine al gusto cioccolato.

Ma possiamo anche fare un frullato con banana, latte di soia, frutta secca e un cucchiaio di cacao amaro.

Oppure provare una ricetta dietetica per un dolce al cioccolato.

Dove? 

sabato 28 dicembre 2013

giovedì 21 novembre 2013

Torta proteica ricotta e ciliegie.



Questa ricetta ha appena vinto il contest Ricette di Bellezza per la sezione "dolci". 

Contest culinario in collaborazione tra Le Fitchef e La Mia Pelle.







Ok, non è periodo di ciliegie, ma lo sarà...quindi prepariamoci.


  • 300gr di ciliegie snocciolate e tagliate a metà
  • 200gr di ricotta di vacca
  • 150gr di farina d'avena
  • 90gr di whey gusto vaniglia
  • 50 gr maizena
  • 3 uova o in alternativa 5 chiare
  • dolcificante preferito, poco perché le ciliege addolciscono molto
  • una bustina di lievito per dolci oppure un cucchiaino di bicarbonato e succo di limone

Nel caso si scelga di farla con uova intere:

Separate i rossi dalle chiare che monterete a parte, mentre i rossi li monterete insieme al dolcificante.
Mescolate le polveri e aggiungetele, un po' per volta, alla crema dei rossi alternando con la ricotta
alla fine aggiungete il succo di limone e poi le chiare...piano piano sennò si smosciano...

Se usate solo le chiare:
Mescolate le poveri alla ricotta, se serve aggiungete un po' di latte, ma non troppo, perché poi le chiare ammorbidiscono tutto. Alla fine aggiungete le ciliegie.

Mettete il composto in una tortiera. Io uso quelle in silicone dal diametro di 27cm circa...e inforno a 170°C  per 40 minuti, controllando la cottura.

Enjoy! 


martedì 12 novembre 2013

Alfa chiama Omega...3 - Spaghetti integrali con crema di sgombro fresco e noci


Un piatto ricco di Omega 3 e 6.
Facile, veloce, buono e per tutti!

Per una porzione:

70 gr di spaghetti integrali
uno sgombro fresco da circa 200gr
6 noci
olio d'oliva extravergine



Mettete a lessare lo sgombro con poca acqua. Una volta cotto, pulitelo e sfilettatelo eliminando le spine.

Fate cuocere gli spaghetti al dente.

A pochi minuti dalla fine della cottura, prelevate un mestolo di acqua della pasta e mettetelo nel mixer insieme alo sgombro e alle noci. Frullate bene. Deve risultare un composto cremoso.

Scolate la pasta, tenendo da parte un po'acqua di cottura.

Condite gli spaghetti con la crema di sgombro. Se necessario, ammorbidite con l'acqua tenuta da parte.

Buon appetito! 



Con questa ricetta partecipo al contest di Le Fitchef "Ricette di Bellezza"

                                 



venerdì 11 ottobre 2013

Fusilli ai quattro cereali con filetto di cernia e gamberetti.



Piatto unico! 

Per praticità, ho utilizzato prodotti surgelati e le dosi si riferiscono al prodotto non scongelato. Potete ovviamente usare prodotti freschi, considerando che il peso, nel fresco, è più basso.


Ingredienti per una porzione:

200gr di filetto di cernia
100 gr di gamberetti
80 gr di fusilli ai quattro cereali (riso, mais, grano saraceno, quinoa) o altra pasta che preferite
4 Pomodorini
Aglio
Prezzemolo

Olio d’oliva extravergine spray







Spruzzate l’olio in una padella e metteteci tutti gli ingredienti, lasciando da parte un po’ di prezzemolo. 
Aggiungete un bicchiere d’acqua. 
Fate cuocere 10 minuti circa a fuoco moderato.
Cuocete la pasta al dente e conditela.

Buon appetito!


Kcal 623,9

Proteine: 58
Carboidrati: 73,6
Grassi: 9,2

giovedì 10 ottobre 2013

Perché devo assumere grassi se voglio dimagrire?

Perché i lipidi hanno delle funzioni fondamentali nel corpo umano.

Ma prima, cerchiamo di capire di cosa parliamo.

Cominciamo con il dire che GRASSI e LIPIDI non sono la stessa cosa, anche se i due termini vengono utilizzati come sinonimi praticamente sempre.

In Biochimica, I GRASSI sono rappresentati dai trigliceridi e basta, mentre i LIPIDI comprendono, oltre ai trigliceridi, anche il colesterolo, i fosfolipidi e molte altre sostanze non solubili in acqua, ma solo in solventi organici (ad es. steroidi, cere, terpeni).

Gli acidi grassi vengono suddivisi, in base alla presenza di doppi legami carboniosi,  in due tipi: Saturi (legame assente) e Insaturi (legame presente), questi ultimi a loro volta suddivisi in monoinsaturi (un solo legame) e polinsaturi (due o più legami).
In parole povere, un acido grasso insaturo, ad esempio l’olio, a temperatura ambiente è liquido, perché la molecola non riesce a “richiudersi su se stessa”. Al contrario, un acido grasso saturo, ad esempio il burro, a temperatura ambiente è solido, perché l’assenza di doppi legami permette alla molecola di creare dei legami interni tra i trigliceridi.

Ma questi trigliceridi, cosa sono? Sono delle molecole formate da una molecola di glicerolo con tre acidi grassi. I trigliceridi rappresentano circa il 98% dei LIPIDI contenuti negli alimenti.

Nel nostro organismo , la gran parte degli acidi grassi, è contenuta nei  trigliceridi, nei fosfolipidi e nel colesterolo.

I trigliceridi sono contenuti negli adipociti, costituendo la principale riserva di energia del nostro corpo. RISERVA, non  FONTE. Cosa vuol dire? Vuol dire che in mancanza di nutrienti dall’esterno, il nostro corpo andrà a prendere le riserve di grasso per trarne energia.
Questi depositi adiposi, inoltre, oltre a proteggerci dal freddo, modellano il nostro corpo (a volte un po’ come pare a loro) e proteggono strutture importanti dai traumi.

I lipidi veicolano e accumulano nel nostro corpo, le vitamine liposolubili:
Vit. A, Vit. D, Vit. E, Vit. K, Vit. "F" (da Fatty Acids) o  AGE (acidi grassi essenziali). Per questo motivo, un apporto scarso di grassi nella dieta, può portare a pericolose carenze vitaminiche.

I lipidi hanno una funzione strutturale, essendo i componenti delle membrane cellulari, della mielina, e del film idrolipidico.

Ed infine hanno una funzione metabolica. Il colesterolo è il precursore di tutti gli ormoni sessuali. Motivo per cui, ad esempio, una donna che ha una percentuale di massa grassa inferiore al 16%  va incontro ad amenorrea, oltre alla perdita di minerali ossei.
Gli AGE sono i precursori degli eicosanoidi, chiamati superormoni, i quali regolano
il sistema cardiovascolare, la coagulazione del sangue, la funzione renale, la risposta immunitaria, e molte altre funzioni. Gli AGE, non vengono sintetizzati dal nostro organismo, ma devono essere assunti con la dieta e li troviamo in tutti i cibi ricchi di Omega3 e Omega6…che sono appunto gli AGE.


Ma tutto ciò cosa c’entra con il dimagrire?
C’entra.
I grassi, abbassando l’indice glicemico dei carboidrati, riducono la risposta insulinica, aumentando e facendo perdurare il senso di sazietà.
Direi che questa è un’unica risposta sufficiente.




Come apportare i giusti grassi alla nostra dieta? Clicca qui.


martedì 8 ottobre 2013

I latticini favoriscono l'aumento della massa grassa?

Alcuni prodotti caseari causano picchi insulinici pari a quelli causati dal pane bianco. 
Come mai? 
Per via del loro profilo amminoacido. 

I latticini fermentati, come lo yogurt, oppure i formaggi grassi poco proteici hanno un indice insulinico più basso.

Per alcuni i caseinati sono un forte anabolico. Per altri, possono essere la causa dei depositi di grasso o dell'aumento della massa grassa.

Cosa fare?
Focalizza i tuoi obiettivi e trova cosa è meglio per te.


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giovedì 3 ottobre 2013

Muffins, muffins everywhere!


Tris di muffins con farina di mandorle, farina d'avena, fiocchi d'avena e tahina. Dolcificati con sciroppo d'agave. 

Cioccolato 
Granella di mandorle 
Frutti di bosco. 




  • 500gr circa di albume d’uovo
  • 170gr di farina di mandorle
  • 50gr di farina d’avena integrale
  • 50 gr di fiocchi d’avena quick cooking (se non li avete, frullate un po’ i classici fiocchi d’avena, in modo da sminuzzarli)
  • 50gr di Tahina oppure burro di arachidi o di mandorle MyProtein
  • Sciroppo d’agave o altro dolcificante con dosi a vostro piacere
  • Una bustina di lievito per dolci o un cucchiaino e mezzo di bicarbonato.
  • 100gr di Frutti di bosco anche surgelati
  • 60gr Caseina
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • Granella di mandorle
  • Olio spray Pam
  • Stampini da muffin.

Montate a neve gli albumi. Mescolate insieme la farina di mandorle, la farina d’avena e i fiocchi d’avena e il lievito.
Aggiungete il dolcificante e la tahina.
Mescolate tutto insieme.
Ora dividete in tre parti uguali il composto.
Spruzzate il Pam negli stampini

Una parte la lasciate così com'è e la versate negli stampini, ricoprendola di granella di mandorle.

Nella seconda, aggiungete i frutti di bosco, mescolate e versate negli stampini.

Per la terza, aggiungete la caseina e il cacao. Potrebbe essere necessario ammorbidire l’impasto, in quel caso aggiungete un po’ di albumi, finché l’impasto non è della consistenza giusta (come gli altri due)

Infornate tutto a 160 °C per circa 35 minuti in forno NON VENTILATO.






Tips and Tricks: Come abbassare l'indice glicemico dei carboidrati



Per abbassare l'indice glicemico dei carboidrati, aggiungete sempre una fonte di "GRASSI" ovviamente "BUONI", ad esempio:


  • Olio d'oliva extravergine 
  • Frutta secca in guscio (noci, mandorle, anacardi) 
  • Pesci grassi (salmone, sgombro) 
  • Avocado



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mercoledì 2 ottobre 2013

Hai capito veramente qualcosa, quando sei in grado de spiegarlo a tu nonna 'n cariola





Il mio prof. di chimica all'università diceva, parafrasando Einstein: "Hai capito veramente qualcosa, quando sei in grado de spiegarlo a tu nonna 'n cariola".


Leggo su una pagina Facebook le parole di un tizio convinto che gli steroidi siano relativamente sicuri, basandosi sul fatto di paragonare i valori di DL dei vari farmaci (nei ratti)...

Forse già si sa, ma è utile ribadirlo: la Dose Letale non è quella che ti fa schiattare lentamente, ma è quella che ti fa schiattare, punto.

Ora è quasi ovvio, almeno per me, che un ratto schiatterà prima con x+1 di acido acetilsalicilico piuttosto che con x+1 di testosterone enantato. Questo non vuol dire che il testosterone enantato sia più sicuro dell'aspirina.

Ma cosa succede quando si utilizzano steroidi anabolizzanti?

Facile! I muscoli si anabolizzano.

Il miocardio (il cuore) è fatto di muscolo striato tipico (miocardico), i vasi sanguigni sono fatti di muscoli, intestino e stomaco sono fatti di muscoli.

Mò...tralasciando la visceromegalia (ti diventa tutto più grosso, pure il pipino, ma per altri motivi, poi torna normale) tipica di chi assume AAS, vado più nel dettaglio.

La patologia maggiormente associata ai bodybuilder che fanno uso di steroidi anabolizzanti è l'ipertrofia del ventricolo sinistro.

Perchè?

Perchè è quello che lavora di più e quindi soggetto ad ipertrofia proprio come i bicipiti e i quadricipiti.
Altro fattore è l'ipertensione arteriosa (pressione alta) causata sempre dall'uso di AAS. In questo caso gli AAS agiscono su due fronti, il primo è provocare picchi di ipertensione direttamente, il secondo è causare l'ispessimento e la rigidità delle arterie, con conseguente diminuzione del lume. 


In molti casi si può assistere ad una vera e propria miocardiopatia ipertrofica, tipica dei bodybuilder che ritroviamo sui tavoli settori, dove il cuore aumenta le sue dimensioni fino a raggiungere quella patologia che viene definita "cuore bovino". Questa porta quasi sempre alla morte, di solito improvvisa, o per infarto del miocardio (il cuore è troppo grande per essere irrorato decentemente) o per tamponamento cardiaco (il cuore è troppo grande per il mediastino e non ha più lo spazio per contrarsi e pompare il sangue).

Mò vado a in palestra...voi fatevi un eco-doppler ogni tanto.



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lunedì 30 settembre 2013

Massimizzare l'Entropia

Liz Montalbano scrive a me, e alle altre Fit.After.Forty, riguardo ad un nostro blog. 
Non ne avevo uno. 
Ora ne ho due.
Questo in italiano, su Blogger e uno su Google+, in inglese.


Dovrei parlare di me, dei motivi che mi hanno portato a fare determinate scelte e che mi hanno portato a dove sono adesso.
Tanti motivi e tra un'ora devo essere operativa al lavoro.


Per ora, vi dico solo che nella mia vita regna da sempre il caos, da questo caos io traggo tutte le mie opportunità.


Mi definisco "Massimizzatrice di Entropia". 


La parola "Entropia" può essere sintetizzata in "Caos".
Per le leggi della termodinamica, nel momento in cui si crea ordine in un sistema si modifica, aumentando, l'entropia di un altro sistema. Questo passaggio da sistema ordinato a sistema disordinato è definito come l'aumento dell'entropia. 

Massimizzare l'entropia, oltre a voler dire "creare il caos totale", vuol dire anche riuscire a prendere in considerazione tutte le scelte possibili, senza escluderne nessuna. 

Ad esempio, il Motore ad Improbabilità Infinita di The Hitchhiker's Guide to the Galaxy si basa proprio sulla massimizzazione dell'entropia.



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domenica 29 settembre 2013

Merluzzo o Pangasio? Quale scegliere per la nostra alimentazione?

Sempre più spesso sento persone affermare che "Merluzzo e Pangasio sono lo stesso pesce, ma provenienti da mari diversi e, per questo, vengono venduti con nomi diversi". Niente di più falso.

Merluzzo

Cominciamo dal Merluzzo o Nasello, non sono lo stesso pesce "itticamente" parlando, ma il Nasello è quello che tutti chiamiamo Merluzzo e che consumiamo abitualmente. E poi mi piace di più chiamarlo Merluzzo, Nasello è un nome buffo.

Il merluzzo è un pesce di mare, vive in branchi sia nel Mediterraneo che negli oceani. Non viene allevato, ma pescato. 
Le sue carni sono bianche, sode, magre e di sapore delicato, ma non insapori. Viene considerato un pesce pregiato.
Si trova sia fresco che surgelato e si presta a numerose preparazioni.
Grazie ad basso valore energetico e ad una bassa percentuale di grassi è ideale per le diete ipocaloriche e ipolipidiche. 
L'apporto energetico è dato soprattutto dal proteine ad alto valore biologico, ricche in amminoacidi essenziali, come ad esempio: a. glutammico, a. aspartico, lisina e leucina.




Potrebbe interessarti:http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/nasello.html

La piccola percentuale di grassi è per metà composta da grassi polinsaturi, avremo quindi una buona quota di Omega3. 
Apporta numerosi sali minerali, soprattutto Potassio e, per quanto riguarda le vitamine, ha una buona concentrazione di Niacina. 
Altre note a favore: lo troviamo facilmente fresco e risulta facile da spinare anche per i più impediti.

Valori nutrizionali per 100gr di prodotto
  • Kcal: 71
  • Acqua: 81%
  • Proteine: 17%
  • Grassi totali: 0,3%
            di cui 
             Saturi: 0,06%
             Monoinsaturi: 0,07%
             Polinsaturi: 0,12%
  • Carboidrati: 0
  • Fibra: 0
Pangasio
Parliamo delle caratteristiche del Pangasio, che io personalmente detesto.
Si tratta di un pesce d'acqua dolce. Viene allevato nel Mekong, uno dei fiumi più inquinati del mondo. 
Anche se le analisi effettuate non hanno rivelato concentrazioni pericolose di agenti inquinanti e arriva in Italia seguendo vie del tutto legali, a me fa comunque un po' schifo ed è, a mio parere, un pesce da evitare. 
Il suo basso costo, ne ha favorito la diffusione anche nel nostro paese, dove non siamo sicuramente sfortunati per quanto riguarda la scelta ittica.
Arriva nelle nostre cucine sotto forma di filetti surgelati. Una volta scongelati e cotti ci rendiamo conto che le sue carni, mollicce e con retrogusto fangoso, contengono circa l' 80-85% di acqua.

Ancora non siete convinti?

Ha un alto contenuto di sodio, anche se è un pesce d'acqua dolce. Perchè? Perchè viene addizionato con un additivo alimentare, un addensante, chiamato sodio tripolifosfato (E451), perfettamente legale e non dannoso, che serve a mantenere le carni un po' più compatte quando viene scongelato.  Il che vuol dire che da un pacco da un kg di filetti di pangasio, avremo una parte edibile di 300-350g. Immaginate senza il sodio tripolifosfato!

Valori nutrizionali per 100gr di prodotto
Kcal: 62-87
Acqua: 80-85%
Proteine: 13 -15 %
Grassi totali: 1-3%
di cui Saturi: 41-48%
Polinsaturi: 2,6-6,7%
Carboidrati: 0
Fibra: 0
Nessun contenuto rilevante di vitamine e di sali minerali, sodio a parte.

Pur essendo poverissimo di grassi, quei pochi sono per metà Grassi Saturi, e la sua frazione di Grassi Polinsaturi, essenziali per la nostra razione di Omega3, è praticamente assente. 
Dal momento che il consumo pesce è fondamentale per aumentare la quota di Omega3, essendo in questo pesce assente, cosa lo mangiamo a fare?

Concludo dicendo che il consumo del pangasio non è pericoloso, ma è, nutrizionalmente parlando, inutile. Scegliamo altro.




Potrebbe interessarti:http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/pangasio.html


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