Assolutamente no,
Anche se le tendenze modaiole attuali provano a farci credere il contrario.
Ho già parlato dei grassi QUI, ora vorrei specificare, nel dettaglio, quali sono i grassi animali buoni e quali sono quelli vegetali cattivi.
La maggior parte dei grassi animali è composta da acidi grassi saturi, che tendono a portare a dislipidemie, innalzando la frazione LDL del colesterolo, causando così alcune malattie cardiovascolari: aterosclerosi, ipertensione, infarto cardiaco, ictus cerebrale.
Per questo motivo, gli acidi grassi saturi vengono inseriti tra i "grassi cattivi".
Il loro uso andrebbe limitato, non abolito, perché il colesterolo è fondamentale nella sintesi di alcuni ormoni, tra cui quelli sessuali, ed è un componente essenziale delle membrane cellulari.
Questo tipo di grassi si trova nelle carni, nelle uova, nel latte, nel burro e nei formaggi.

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Invece esistono grassi vegetali assolutamente cattivi. Perché il fatto che sia vegetale, non significa per forza assolutamente benefico per la salute. Anche la cicuta è vegetale, ma è velenosa.
I due principali grassi vegetali dannosi, utilizzati a scopo alimentare, sono l'olio di colza e l'olio di palma o di palmisto.
L'olio di colza, ricavato dai semi della colza, contiene un'alta percentuale di acido erucico, tossico per l'organismo umano. Esiste però una varietà selezionata di colza, di origine canadese, denominata Canola (CANadian Oil Low Acid), il cui olio contiene una passa percentuale di acido erucico e una percentuale di acido oleico dell'85% e di linoleico del 3,5%.
L'olio di Canola è molto utilizzato nell'alimentazione dei bodybuilders perché è l'olio di cui è composto il PAM, un'olio spray antiaderente.
L'olio di palma o di palmisto, ricavati rispettivamente dai frutti e dai semi, pur essendo grassi vegetali, contengono un'altissima percentuale di acidi grassi saturi (circa il 50%), il che vuol dire che provocherà tutti gli effetti dannosi dei grassi animali, ma senza apportare alcun beneficio.
Purtroppo, per via del suo basso costo, l'olio di palma è il grasso vegetale più diffuso nell'industria alimentare. Praticamente, se scegliamo alimenti confezionati, non possiamo evitarlo. Di solito è astutamente nascosto, tra gli ingredienti, dietro la dicitura "grassi vegetali". È presente in tutti il componente di margarine, biscotti, merendine, cioccolata, la tanto amata Nutella, alimenti per lattanti e tanto altro.
Oltre a ciò, per fare spazio alle piantagioni di palma, in alcuni paesi stanno distruggendo l'ecosistema e sterminando animali, alcuni già a rischio estinzione.
Un'altro gruppo di grassi vegetali, non presenti in natura, ma ricavati industrialmente, sono i grassi vegetali idrogenati.
Grazie al processo di idrogenazione, questi grassi passano dalla forma liquida a quella solida, mantenendo invariato il loro contenuto di acidi grassi insaturi.
Purtroppo, alle altre temperature, questi acidi grassi subiscono una trasformazione chimica che li porta a diventare acidi grassi trans.
Questo non vuol dire che la vostra margarina uscirà dalla padella con bicipiti di 50cm, tacco 15 e parrucca bionda, ma che questo tipo di modificazione chimica, li farà diventare dei grassi che non sono né saturi, né insaturi, ma solo dannosi per la salute, essendo anche loro correlati all'aumento dell'insorgenza di malattie cardiovascolari.
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